Progetto SamajapadaTurismo responsabile nell’isola di Sri Lanka
La presente proposta di viaggio è nata da una collaborazione congiunta delle associazioni
La Savana ONLUS (Trento), Associazione Porte Aperte/Offene Türen (Bolzano), Arcoiris Viaggi (Bolzano) e Senehasa Lanka (Sri Lanka). Non casualmente è stato scelto lo Sri Lanka per una serie di ragioni, non ultima il tentativo di supportare, per quanto possibile, il riavvio del turismo in un’area geografica che soffre ancora dei postumi del devastante tsunami del 26 dicembre 2004, nonché per la costante guerriglia attiva nel nord del paese che non aiuta certamente ad invogliare l’afflusso turistico.
Proprio la necessità di un riavvio delle attività turistiche dirette e di quelle legate all’indotto sembra essere una buona occasione per diffondere anche in questo lontano paese una maggiore coscienza ecologica e responsabile, cercando di non svendere un intero popolo ai villaggi turistici e alle grandi catene alberghiere. Siamo sicuri che semplicemente l’incontro tra due mondi così diversi e successivamente lo scambio attivo di conoscenze reciproche possano essere un ottimo primo passo verso una cultura della mondialità, del rispetto e della tolleranza.
Programma del viaggioGiorno 1: NegomboPartenza dall’Italia, arrivo alle 05.40 al “Bandaranaike International Airport” di Katunayake, disbrigo delle formalità amministrative ed incontro con l’autista e con la guida dell’associazione locale “Senehasa Lanka”.Breve trasferimento verso la città marittima di Negombo, un tempo la principale stazione balneare dello Sri Lanka e sistemazione presso l’alloggio previsto. Negombo (Miigamua, il villaggio del miele, in sinhala) è una località di circa 122.000 abitanti, situata ai bordi dell’omonima laguna; viene spesso definita “Little Rom”, in quanto la storia della città è stata fortemente influenzata dalle conquiste coloniali e dalla religione principale di questi ultimi, ovvero il cattolicesimo. Il giro proseguirà con una sosta presso la St. Mary’s Church, la chiesa principale, di chiaro stampo coloniale, i cui interni sono stati affrescati da un artista locale. Un po’ fuori rispetto alla città sorge l’Angurukaramulla Temple, nel quale è visibile un imponente Buddha disteso di sei metri di lunghezza. Se le condizioni meteo saranno buone, nel pomeriggio è prevista una breve escursione in barca sulla Negombo Lagoon, altrimenti visita al caratteristico Alutepola Temple. Giorno 2: Colombo - KelaniyaPartenza di prima mattina, verso la vicina capitale dello Sri Lanka, distante circa 40 km: Colombo. Prima però una breve sosta al famoso mercato del pesce di Negombo, il più grande del paese (sconsigliato a chi ha lo stomaco debole). Colombo (Kolamba), città di circa 2.000.000 di abitanti, racchiude in sé il caos e il colore dell’intero paese. I mercanti romani e cinesi conoscevano la città già 2.000 anni fa, ma è solo durante l’epoca coloniale che essa da semplice porto mercantile è diventata il centro amministrativo ed economico di un’intera nazione. Durante il mattino si attraverseranno in auto e a piedi alcuni dei quartieri più caratteristici di Colombo (scelti tra i 15 in cui è divisa), tra i quali la zona vecchia di Fort, ormai diventata una curiosa mescolanza architettonica di ultra-moderno e stile coloniale, la chiassosa e multietnica Pettah, la trafficata Kollupitiya la grande arteria Galle Face Road e l’inglese Cinnamon’s Garden. Proseguendo si effettuerà una visita nel famoso tempio buddhista Seema Malakaya, situato sulle rive del Beira Lake. In seguito, dopo pranzo, ci si sposterà per circa 7 km verso l’interno, a Kelaniya, sulle rive del fiume omonimo, dove sorge il Raja Maha Vihara, centro religioso principale dello Sri Lanka. In questa città la leggenda vuole che il Buddha abbia predicato in prima persona e nel luogo in cui teneva i propri sermoni si dice sia stato edificato il presente tempio, abbattuto e ricostruito più volte, l’ultima nel XIX secolo.Nel tardo pomeriggio ritorno a Negombo. Giorno 3: PinnewalaPartenza di prima mattina verso l’interno, prendendo la A1 Colombo – Kandy, che collega le capitali del presente e del passato. Lungo il tragitto si sosterà al Pinnewala Elephant Orphanage, a nord-ovest di Kegalle. Un centro unico nel suo genere, a gestione statale, esteso su una superficie di circa 25 acri, ai bordi del fiume Maha Oya, aperto nel 1975, nell’ambito del progetto di riqualificazione ambientale della zona. Al suo interno sono ospitati circa una settantina di elefanti trovati nella giungla e alcuni nati in cattività.Nel tardo pomeriggio arrivo a Kandy, nella struttura ayurvedica che fornirà l’alloggio per i prossimi giorni. Giorno 4: KandyIn mattinata visita alla farmacia ayurvedica Nuwara Osu e incontro con un incontro con un medico ayurveda che illustrerà i concetti fondamentali di questa antica scuola curativa proveniente dalla vicina India, ma contaminata dall’incontro con le tradizioni autoctone.Nel pomeriggio, visita all’incantevole Kandy (Maha Nuwara), seconda città del paese con i suoi 120.000 abitanti, adagiata sulle rive dell’omonimo lago e contornata dalle verdi colline della cosiddetta Hill Country. La città, che sorge a 500 m. di altitudine, è il centro culturale del paese, il meno contaminato dagli influssi Occidentali e, da un certo punto di vista, il più autentico e nazionalista, in quanto ultimo rifugio degli antichi re dell’isola e ultimo bastione a cadere, nel 1815, in mano alle truppe inglesi. In seguito si visiterà il tempio, Sri Dalada Maligawa, tipico esempio di architettura buddhista kandyana, edificato sulle rive del lago, a fianco dell’antico Palazzo Reale, nel quale viene custodita gelosamente la reliquia del dente di Buddha: in seguito si proseguirà a piedi per le vie più caratteristiche della città, effettuando (tempo permettendo) una passeggiata intorno al Kandy Lake. In serata vi sarà la possibilità di assister ad uno spettacolo di danze tradizionali cingalesi o di recarsi in hotel per un massaggio ayurvedico. Giorno 5: Dambulla - MatalePartenza di prima mattina in direzione del centro religioso di Dambulla, all’interno del triangolo culturale, il cuore storico e archeologico dell’isola. Dambulla è un semplice agglomerato di case, situato sulla strada statale che da Kandy porta ad Anuradhapura, capoluogo del Nord-ovest: l’importanza del luogo è dovuta all’esistenza di un importante tempio buddista, risalente al l’incirca al I secolo a.C., con la particolarità di essere interamente scavato nella roccia della collina. In totale all’interno del tempio si possono contare circa 153 statue differenti, tra Buddha e divinità varie.Nel pomeriggio, dopo pranzo, ripercorrendo a ritroso la strada del mattino, si attraverserà la cittadina di Matale, centro commerciale, nel quale fiorisce da sempre il commercio delle spezie, coltivate in grandi quantità nelle piantagioni vicine. In un sobborgo di Kandy si visiteranno quindi gli spettacolari Peradeniya’s Botanical Garden, che ospitano la serra di orchidee più grande del mondo. Giorno 6: DhambanaPartenza di prima mattina, verso il piccolo villaggio di Dhambana, situato a circa 92 km da Kandy, in una zona ricca di dense foreste. La cittadina offre poco da un punto di vista culturale ma è il luogo è uno dei luoghi principali in cui sorgono gli accampamenti dei Veddhas (o Wanniyala-Aetto nella loro lingua), gli antichi abitanti dello Sri Lanka. L’origine di questo popolo è avvolto nel mistero e si fa spesso risalire al 18.000 a.C. Nel pomeriggio dopo pranzo vi sarà la possibilità di incontrare i discendenti dei Veddhas originali, popolazione ormai in via di estinzione, che sopravvive solo in pochissime riserve.Nel tardo pomeriggio, ritorno a Kandy. Giorno 7-8: Nuwara Eliya – Hoton PlainsPartenza di prima mattina verso la zona montuosa nel cuore del paese. La strada che collega Kandy con Nuwara Eliya copre circa 80 km, con un dislivello di 1.400 m.: ci si inerpicherà per strade di montagna, a volte decisamente dissestate, in mezzo a uno straordinario paesaggio di terra rossa, foreste rigogliose, inaspettate cascate e verdi piantagioni di thé. A circa metà strada, incontreremo le famose cascate di Ramboda, che si tuffano in uno strapiombo di circa 50 m. Proseguiremo poi per Nuwara Eliya, una cittadina tipicamente coloniale, la più alta località dello Sri Lanka, posta su uno stretto altopiano alle pendici del monte Pidurutalagala, a 1889 m.Pomeriggio libero per una visita a questo lembo d’Inghilterra trapiantato all’Equatore. Il giorno dopo, tempo permettendo, si visiterà l’altopiano di Horton Plains, ad un’altezza di circa 2.000 m., considerato da molti uno dei loghi più spettacolari dell’isola grazie al famoso strapiombo detto “World’s End”. Giorno 9-10: EllaPartenza di prima mattina con destinazione il valico di Ella, una delle località più spettacolari dello Sri Lanka, dalla quale nelle giornate limpide è visibile il faro di Dondra sulla costa sud dell’isola, 1.000 m più in basso e a centinaia di km. di distanza.Il giorno 10, visita ad una fabbrica di thé, la Uva Halpewaththa Tea Factory, attualmente indipendente e slegata dalle grandi compagnie produttrici: tramite visita guidata saranno mostrate le varie fasi di lavorazione del thé, dalla foglia verde alla tazza. Nel pomeriggio, possibilità di fare una piccola escursione a piedi puramente ecologica e naturalistica di circa quattro ore fra andata e ritorno: durante il percorso si avrà la possibilità di ammirare le piccole Rawana Falls e di inerpicarsi fino in cima all’Ella Rock, venendo poi ricompensati dalla vista mozzafiato. Giorno 11: Uda WalaweGiornata di viaggio, con partenza nelle prime ore del mattino. Lasceremo la Hill Country per ritornare verso le assolate pianure del sud dell’isola, diretti precisamente al parco nazionale di Uda Walawe. Questo parco, più di ogni altro, rivaleggia quasi alla pari con le riserve della savana africana e dopo essere montati sulle jeep, obbligatorie per accedervi, si potranno ammirare branchi di elefanti, cervi, cerbiatti e uccelli variopinti in totale libertà: con molta fortuna si potranno avvistare anche le tracce dello sfuggente leopardo di Sri Lanka.In serata arrivo e cena a Midigama. Giorno 12-13: Dondra – Midigama – Mirissa – Weligama – GalleIl 12° giorno, giornata di riposo con la mattinata a disposizione per una passeggiata sulla spiaggia o il semplice relax. Se voluto, nel pomeriggio possibilità di escursione a scelta tra Dondra (il punto più a sud dell’isola) e/o il particolare tempio “a fumetti” di Weherahena, entrambi i luoghi siti a breve distanza. Nel pomeriggio, visita alla “Turtle Farm” di Midigama, dove si potranno ammirare le tartarughe marine che ogni notte arrivano sulla spiaggia per deporre le uova.Il 13° giorno visita alle due spiagge più famose dello Sri Lanka, Mirissa e Weligama, che purtroppo cominciano già a sentire gli influssi negativi del turismo di massa, con la costruzione di hotel extra-lusso e l’inquinamento in costante crescita di tutta la zona. Nel pomeriggio, dopo pranzo, visita alla città di Galle, dove è evidente l’impronta coloniale dell’isola, con edifici inglesi, olandesi e portoghesi: di particolare importanza il faro bianco e la prospiciente cattedrale in puro stile portoghese, ora adibita a moschea, nonché l’olandese Dutch Reformed Church. In serata ritorno e cena a Midigama. Giorno 14: NegomboRitorno a Negombo, pronti per la partenza, con un lungo viaggio che tocca tutta la zona costiera nord-occidentale, attraversando famosi e trafficati centri abitati in riva al mare, quali Ambalagoda e Kalutara, per poi affrontare il traffico caotico della capitale Colombo. A Hikkaduwa piccola escursione in barca per vedere la barriera corallina.In serata arrivo a Negombo . Il giorno dopo alle 9.40 partenza per l’Italia, congedo dall’associazione Senehasa Lanka e termine viaggio. NOTA BENE:Per motivi tecnici, trattandosi di un viaggio sperimentale, per testare il percorso e le strutture, il programma potrebbe subire alcune variazioni, imprevedibili al momento della stesura del presente documento.Fino al 15 settembre 2007 i prezzi sottostanti possono subire leggere variazioni. Prima della partenza nel mese di novembre, si terranno alcuni incontri informativi, riguardanti il progetto, il percorso e la cultura dello Sri Lanka.
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