Komkom

Il progetto Kom-kom verrà realizzato in collaborazione con il partner italiano La Savana Onlus di Trento e l’associazione senegalese Bok-Suxali Sunu Gox. Questa giovane realtà locale cerca di promuovere una delle priorità fondamentali dello Stato del Senegal ovvero la modernizzazione dell’agricoltura e il coinvolgimento delle comunità rurali al processo di sviluppo per la lotta contro la povertà, in particolare per quanto riguarda donne e giovani. Gli agricoltori tradizionali rappresentano il gruppo più esposto alla povertà, alla mancanza di mezzi finanziari e materiali, all’analfabetismo che spesso è un ostacolo alla loro partecipazione ai programmi di sviluppo di base e l’accesso ai crediti finanziari diventa in questi casi impossibile.

Il progetto in questione verrà realizzato presso il villaggio di Borom Counda, nella Comunità Rurale di Kahene, distretto di Maka Coulibantang, provincia di Tambacounda in Senegal e sarà centrato sullo sviluppo agricolo e pastorale di una superficie terriera di proprietà dell’associazione Bok-Suxali Sunu Gox. Nell’immediato il bisogno principale e fondamentale al quale si cerca di rispondere è quello di garantire alla comunità in questione una sicurezza alimentare a lunga scadenza. Una volta risolto questo gravoso problema si potrà provvedere alla commercializzazione del surplus di produzione nei mercati locali e in futuro anche ad una esportazione di alcuni di essi verso il Trentino Alto Adige.

Schematicamente si possono riassumere gli obbiettivi principali del progetto nei seguenti punti:
• modernizzazione (teorica e tecnica) dei sistemi di coltivazione locali;
• coinvolgimento di giovani e donne, due categorie socialmente deboli, nelle attività un tempo tradizionali di agricoltura e allevamento;
• garantire la sicurezza alimentare a lunga scadenza per tutta la comunità;
• ottenere un miglioramento e una diversificazione della produzione delle colture per il consumo locale in modo duraturo;
• aumentare le rendite dei contadini grazie alla produzione e alla commercializzazione di prodotti alimentari ecologici;
• ottenere i marchi di qualità “biologico” e “prodotto equo e solidale”, al fine di migliorare il valore complessivo delle merci prodotte e aumentare così la possibile sostenibilità futura del progetto.